La Storia
Il 14 Novembre del 1923 alcuni cittadini interessati allo scopo di ottenere la costituzione di un consorzio per la esecuzione delle opere di bonifica del Vallo di Diano, presentavano domanda secondo le leggi vigenti alle autorità preposte. Furono pubblicati tutti gli atti preliminari senza che ne fossero reclami e opposizioni, dopo che i proprietari il 7 febbraio 1926 si riunirono in una pubblica adunanza al termine della quale la proposta riportò la unanimità dei voti degli interessati, i quali rappresentavano la maggior parte del comprensorio da bonificare.
Verificatisi perciò tutti gli estremi previsti dalla legge, il Re, Vittorio Emanuele III, su proposta del Ministro Segretario di Stato per i lavori Pubblici, il 21 marzo dello stesso anno 1926 potè emanare il Decreto di costituzione del Consorzio speciale per la bonifica del Vallo di Diano, sulla base dell’elenco delle proprietà interessate e del tipo indicativo del perimetro della bonifica.
Con lo stesso atto veniva nominata la Deputazione Provvisoria del nuovo Ente
- Colonnello Cafaro cav. Nicola, deputato per S.Arsenio
- Avv. Corrado Vincenzo, deputato per Teggiano
- Dott. Di Santi cav. Giuseppe per Atena Lucana
- La Galla cav. Francesco per l’amministrazione provinciale di Salerno.
- Miele cav. Giovanni, deputato per S.Pietro al Tanagro.
- Ing. Padula sign. Enrico, deputato per Padula
- Soineli avv. Pasquale, deputato per S.Rufo
- Vannata comm. Michele per Sala Consilina
- De Laurentis dott. Francesco deputato per Sassano
Sia lo statuto che i Regolamenti erano già noti all’Assemblea nella riunione del 7 febbraio 1926 perché ne era stata fatta propaganda insieme agli altri regolamenti da parte del Comitato provvisorio al momento di promuovere la sensibilità e l’interesse dei proprietari alla Costituzione dell’Ente di Bonifica.
A condurre le operazioni di voto e poi lo scrutinio fu la stessa Deputazione Provvisoria che aveva anche proposto e illustrato tutti gli articoli.
Lo Statuto approvato il 7 febbraio 1926 dall’Assemblea dei 987 proprietari è il primo dei tre che a tutt’oggi sono stati proposti ed entrati in vigore.
A uqesto punto, approvato lo Statuto ed anche i Regolamenti amministrativo e tecnico, si arriva alla elezione del Consiglio, non più provvisorio, dei Delegati, fissata per il giorno 12 dicembre 1926.
L’assemblea dei consiglieri si riunisce in una sala del Palazzo Municipale di Sala Consilina. L’adunanza è presieduta dal Presidente della Deputazione provvisoria , comm. Michele Vannata, funge da segretario l’ing. Enrico Padula. Gli elettori iscritti sono 1562, i votanti 720.
Viene proclamata per il quinquennio 1927-31, la costituzione dei Delegati nelle persone di :
- Corrado Luca Anselmo da Teggiano
- Coiro Antonio da Sant’Arsenio
- D’Alitto Vincanzo da Teggiano
- De Laurentis Francesco da Sassano
- De Martino Nicola da Buonabitacolo
- Ferri Francesco da Teggiano
- La Gala Francesco da Padula
- Marmo Vincenzo da Padula
- Mattina Vincenzo da Buonabitacolo
- Miele Giovanni da San Pietro al Tanagro
- Romanelli Gaetano da Sassano
- Spinelli Pasquale da S.Rufo
- Vannata Michele da Sala Consilina
Sarà confermato Presidente della Deputazione il già provvisorio comm. Michele Vannata al quale spetta poi di convocare e presiedere la prossima seduta dell’assemblea del 26 febbraio 1928, che si tiene nella prima sede propria del Consorzio a Sala Consilina in via Salita San Pietro 11.